26 Apr Settimana della Visibilità Lesbica
Anche nel 2023, la visibilità lesbica rimane un argomento tabù e le donne lesbiche di tutto il mondo devono ancora affrontare la discriminazione, ovvero la lesbofobia, che ha radici sia nell’omofobia che nella misoginia e che perpetua un ambiente di esclusione e intolleranza nei confronti delle coppie dello stesso sesso.
Il nostro team di Reproclinic non vuole rimanere in silenzio su questo tema e, durante la Settimana della Visibilità Lesbica di quest’anno, vogliamo affrontare queste ingiustizie sostenendo una migliore protezione contro le molestie. In molti paesi, la comunità lesbica deve affrontare numerosi ostacoli e ingiustizie, soprattutto quando si tratta di creare una famiglia. Uno dei problemi più evidenti è la disparità di accesso alla fecondazione assistita per le coppie lesbiche, che rende il loro percorso verso la maternità non solo impegnativo, ma anche ingiusto.
In effetti, più della metà dei paesi europei proibisce l’accesso alla riproduzione assistita per le lesbiche. Di conseguenza, migliaia di lesbiche non hanno altra scelta che ricorrere ad un trattamento come “donne sole”, pur avendo una partner donna, perché altrimenti non sarebbero assistite. La soluzione per coloro che non vogliono travisare se stesse, spesso è quella di volare in un altro paese dove non verrebbero giudicate per chi hanno scelto di amare. In Europa, una donna in una coppia femminile sarebbe limitata a 18 paesi su 43, se desidera sottoporsi a inseminazione artificiale, e a 13 paesi su 43, se opta per la FIV. Nel caso specifico della Spagna, la legge consente alle donne in coppie femminili di sottoporsi a inseminazione artificiale con sperma donato e a quattro diversi tipi di FIV: con sperma donato, con ovuli donati, con sperma e ovuli donati e, infine, con embrioni donati.
Uno dei trattamenti di fertilità più popolari tra le coppie lesbiche è la FIV reciproca, nota in Spagna come “ROPA” (Ricezione di Ovociti dalla Partner). Questo trattamento unico nel suo genere consente a entrambe le donne di partecipare attivamente al processo di gravidanza, in quanto prevede che una delle due fornisca i propri ovuli, che vengono poi fecondati con spermatozoi donati attraverso la fecondazione in vitro. L’embrione di migliore qualità viene quindi impiantato nell’utero della partner, che svolge il ruolo di madre gestazionale. Gli altri embrioni di ottima qualità vengono successivamente crioconservati, nel caso in cui la coppia desideri avere altri figli in futuro.
Due aspetti rendono questo trattamento diverso dalla FIV tradizionale. Il primo è che la FIV reciproca, o ROPA, offre alle coppie lesbiche una maggiore flessibilità e controllo, in quanto possono decidere quale partner donerà gli ovuli e quale porterà avanti la gravidanza. Il secondo è che questo metodo è leggermente più complesso, poiché comporta procedure mediche per entrambi i partner; tuttavia, i rischi associati sono simili a quelli della FIV convenzionale. Questo metodo presenta un vantaggio significativo per le coppie lesbiche, in quanto consente a ciascuna partner di dare un contributo biologico unico alla famiglia, favorendo un senso di legame emotivo più profondo. Alcune coppie lesbiche scelgono di sottoporsi a una doppia FIV reciproca, o ROPA, nel qual caso entrambe le partner portano in grembo il figlio dell’altra nello stesso momento. In alternativa, a volte le coppie scelgono di scambiarsi i ruoli nel secondo ciclo di FIV, quando stanno per concepire il loro secondo figlio.
Infine, ma non meno importante, le coppie lesbiche devono essere consapevoli dei diritti legali che il loro paese concede loro. Per esempio, potrebbe essere necessario che la partner che ha donato l’ovulo si sottoponga a un processo di adozione legale per ottenere gli stessi diritti genitoriali sul figlio biologico della partner che porta avanti la gravidanza.
Siamo consapevoli che per la maggior parte delle coppie femminili avere un bambino è il desiderio più caro. In onore di questo mese di sensibilizzazione LGBTQIA+, Reproclinic offre uno sconto del 10% su tutti i trattamenti ROPA, per contribuire a ridurre l’onere finanziario delle coppie femminili dello stesso sesso che desiderano diventare madri.
Tutte le coppie che in passato si sono affidate al nostro team Reproclinic per il loro progetto familiare, sanno che la Spagna si è dimostrata da tempo leader nella riproduzione assistita. Infatti, le statistiche più recenti del rapporto della Società Spagnola di Fertilità sui trattamenti di riproduzione assistita, a cui hanno partecipato tutti i 313 centri di fertilità spagnoli, mostrano che nel 2020 sono stati concepiti 30.479 nuovi nati (l’8,9% di tutti i nuovi nati) attraverso tecniche di riproduzione assistita. Questo conferma ulteriormente che l’esperienza di Reproclinic nella riproduzione assistita permette al nostro team di specialisti di fornire la migliore assistenza ai pazienti e un approccio integrato alla fertilità per tutti i nostri pazienti.