La nostra guida al vostro percorso di fertilità nel 2024
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gennaio 08, 2024
A cura della Redazione di Reproclinic
Ci sono donne che, a causa di vari fattori, hanno bisogno di ricorrere agli ovuli di una donatrice per ottenere una gravidanza. Quando si ricorre a questo metodo di procreazione medicalmente assistita, la domanda che può sorgere è: il bambino sarà uguale a me? Continuate a leggere per scoprirlo.
La fecondazione in vitro con ovuli di una donatrice è una delle tecniche di riproduzione assistita con maggiori probabilità di ottenere una gravidanza. A partire dai 35 anni, gli ovuli perdono la loro qualità, rendendo difficile la maternità. Il sogno di creare una famiglia può quindi essere realizzato grazie alla donazione di ovuli da parte di altre donne, che possono essere fecondati.
Quando questo processo ha luogo, la futura mamma dovrà sottoporsi a un trattamento di preparazione dell'endometrio per facilitare l'impianto degli embrioni ed essere in grado di portare a termine la gravidanza.
La grande domanda delle donne incinte che ricorrono a questo metodo è se il bambino sarà uguale a loro, dal momento che l'ovulo fecondato appartiene a qualcun altro. La risposta è che molto probabilmente assomiglierà alla madre. E questo è giustificato dall'ipotesi Barker, una teoria che spiega che, durante i primi giorni di gravidanza, la gestante è in grado di modificare il DNA dell'embrione.
In realtà, c'è un altro concetto teorico che va tenuto in considerazione e che giustificherebbe anche questo fatto. Stiamo parlando dell'epigenetica: lo studio dei vari fattori e meccanismi che regolano l'espressione genica senza alterare la sequenza del DNA. È l'insieme delle reazioni e dei processi chimici che modificano il comportamento del DNA senza alterarne la sequenza.
Per questo motivo molte famiglie che hanno avuto figli con questo metodo di PMA affermano che i loro figli sono molto simili a loro, soprattutto in termini di comportamento, modi di fare, ecc.
In ogni caso, se avete ancora domande sulla FIV con donazione di ovociti, noi di Reproclinic saremo lieti di aiutarvi e accompagnarvi nel percorso verso la maternità.
A cura della Dott.ssa Maria Arqué
Direttore medico di Reproclinic
Specialista in Ostetricia/Ginecologia e Medicina della Riproduzione
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