La nostra guida al vostro percorso di fertilità nel 2024
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ottobre 26, 2019
A causa di diversi fattori (stile di vita, situazione socioeconomica, ricerca di una coppia stabile, sviluppo professionale), ogni giorno rimandiamo sempre di più il nostro progetto riproduttivo. Con il passare degli anni, gli ovuli perdono qualità e diventa più difficile rimanere incinte. Ma è possibile prolungare la giovinezza degli ovuli?
L'infertilità sta diventando un problema sempre più ricorrente, a causa di diversi fattori che incidono direttamente su questa situazione. Uno dei fattori più importanti è l'età della donna.
Non esiste alcun farmaco o trattamento che abbia dimostrato di prolungare la giovinezza degli ovuli. Esistono però delle abitudini di vita che contribuiscono a preservare la salute.
Gli alimenti ricchi di antiossidanti aiutano a ridurre lo stress ossidativo cellulare. Lo troviamo soprattutto nella frutta e nella verdura fresca.
Gli acidi grassi Omega-3 svolgono un ruolo importante in molteplici processi cellulari e il loro consumo è stato associato a una maggiore probabilità di rimanere incinta. Li troviamo nel pesce azzurro (tonno, sgombro, salmone) e anche nelle alghe e nella frutta secca.
Da anni la comunità scientifica indaga per ottenere l'elisir dell'eterna fertilità femminile. L'obiettivo di questi studi non è quello di permettere a una donna di 70 anni di diventare madre, ma di dare questa possibilità alle donne con insufficienza ovarica precoce, evitando inoltre le conseguenze della menopausa sull'organismo femminile.
È il caso di uno studio sviluppato da esperti dell'Università di Edimburgo (Regno Unito) e della Harvard Medical School di Boston (Stati Uniti). Questa ricerca ha l'obiettivo di produrre il primo ovulo maturo creato con tessuto ovarico umano.
Un altro metodo è stato esplorato da Jonathan Tilly e dal suo team del Vincent Center for Reproductive Biology del Massachusetts General Hospital. Ciò che vogliono scoprire è se le donne nascono davvero con una quantità limitata di ovuli oppure no. Credono che, con le cellule staminali esistenti, le donne dovrebbero essere in grado di produrre ovuli fertili senza una data di scadenza.
Questa ricerca, che chiaramente contrasta una teoria considerata un dato di fatto da oltre 60 anni, è stata testata su ratti femmina sterili. La conclusione è stata che, dopo essere stati trattati con chemioterapia, erano in grado di produrre ovociti dopo un trapianto di midollo.
Il dottor Kazuhiro Kawamura è un'istituzione nello studio del funzionamento degli ovuli. Insieme al suo team, sono stati i primi esperti a far sì che una giovane donna in menopausa avesse un figlio biologico. Questo risultato è stato il risultato di un progetto in cui, attraverso un trattamento in vitro e l'attivazione del tessuto ovarico, sono riusciti a far maturare gli ovuli.
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Desideriamo rassicurarvi: tutti i gameti e gli embrioni crioconservati non sono stati influenzati dall'interruzione di corrente. Sono conservati in serbatoi di azoto liquido, un sistema completamente indipendente dalla rete elettrica e assolutamente sicuro.
Ci prendiamo cura di ciò che conta di più con il massimo impegno e professionalità.
Grazie per la vostra fiducia.
Il team di Reproclinic
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