12 Feb Giornata della Salute Sessuale e Riproduttiva
La Giornata della Salute Sessuale e Riproduttiva di quest’anno serve a ricordare che vale sempre la pena di impegnarsi in un dialogo aperto su questo tema. Il nostro obiettivo con questo articolo del blog è quello di mettere le persone in condizione di prendere in mano il proprio percorso di fertilità e di promuovere le esigenze di salute riproduttiva sia delle donne che degli uomini.
Da Reproclinic crediamo in un approccio olistico alla fertilità, ed è per questo che non consideriamo solo i risultati di successo, ma anche il vostro benessere generale. Crediamo che il vostro viaggio verso la maternità sia molto più di una semplice procedura medica; si tratta di sentirvi responsabili, informati, compresi e sostenuti. Ed è proprio perché crediamo in tutte queste cose che forniamo a chi ne ha bisogno un’assistenza medica di alto livello, ad un prezzo accessibile, fornendo al contempo guida e sostegno in ogni fase del percorso.
Iniziamo quindi con una definizione di salute sessuale e riproduttiva. Nella maggior parte dei casi, si intende la capacità di condurre una vita sessuale sana e soddisfacente e di essere in grado di riprodursi.
È inoltre essenziale riconoscere l’interconnessione tra salute sessuale e riproduttiva. Una vita sessuale sana non solo contribuisce a migliorare l’intimità e a rafforzare i legami affettivi, ma svolge anche un ruolo fondamentale per la salute riproduttiva. A questo proposito è importante ricordare che la salute riproduttiva va ben oltre la semplice pianificazione familiare: si estende anche a fornire alle coppie un’ampia scelta di moderni trattamenti per la fertilità, soprattutto quando hanno esaurito tutti gli altri metodi di concepimento. In effetti, l’obiettivo 3.7 dell’SDG delle Nazioni Unite si occupa specificamente di questo: si propone di garantire l’accesso universale ai servizi sanitari sessuali e riproduttivi, compresa la pianificazione familiare, l’informazione e l’educazione, entro il 2030. Uno degli indicatori utilizzati per monitorare questo obiettivo è la percentuale di donne in età riproduttiva che soddisfano il loro bisogno di pianificazione familiare con metodi moderni.
Va da sé che per essere in buona salute sessuale e riproduttiva, gli individui devono anche essere adeguatamente informati su come proteggersi dalle infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Forse avrete sentito parlare anche di malattie sessualmente trasmissibili (MST), ma sapete qual è la differenza tra queste e le IST? È molto semplice: le infezioni vengono chiamate malattie solo quando causano sintomi; quindi, in questo caso, le IST sono asintomatiche, mentre le MST sono sintomatiche.
Molte persone pensano di poter effettuare il test per le MST con un unico campione, ma purtroppo non è così. Alcune infezioni genitali richiedono un campione di urina, come la clamidia e la gonorrea, mentre altre possono essere rilevate solo in un campione di sangue, come l’epatite, l’herpes (HSV), il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e la sifilide. Esiste anche un terzo tipo di test, ovvero i tamponi, che vengono utilizzati per individuare il papillomavirus umano (HPV), la tricomoniasi, il mollusco contagioso e la scabbia.
Il motivo per cui citiamo tutto questo è che le malattie sessualmente trasmissibili possono influire, direttamente o indirettamente, sulla fertilità delle donne e degli uomini. Soprattutto se non trattate, possono svilupparsi e diffondersi all’utero, alle ovaie o alle tube di Falloppio nelle donne, mentre negli uomini possono compromettere la motilità, la concentrazione e la morfologia dello sperma. Le donne affette da clamidia, ad esempio, sono maggiormente a rischio di gravidanza ectopica, una condizione che si rivela fatale per il bambino e che rappresenta un rischio significativo anche per la donna incinta, poiché l’embrione si è impiantato al di fuori dell’utero, causando spesso la perdita della tuba di Falloppio. D’altra parte, le donne affette da sifilide hanno il 50% di possibilità di aborto spontaneo o di nascita di un figlio morto, motivo per cui l’abbiamo inclusa tra gli esami di laboratorio standard pre-trattamento che eseguiamo presso Reproclinic.
Come abbiamo detto in precedenza, le persone che desiderano creare una famiglia dovrebbero sottoporsi a un test per le malattie sessualmente trasmissibili non solo per il loro bene, ma anche per evitare di trasmetterle al loro futuro bambino. La buona notizia è che anche nei casi in cui una malattia sessualmente trasmissibile abbia lasciato un segno negativo sulla fertilità della donna o dell’uomo, i moderni trattamenti per la fertilità possono comunque aiutare queste persone a diventare genitori e ad avere famiglie felici e sane. Cercate una guida personalizzata? Il nostro team di professionisti esperti di Reproclinic è a disposizione per rispondere a qualsiasi dubbio su questo argomento e per elaborare un piano unico per il vostro percorso di fertilità. Cosa state aspettando? Contattateci oggi stesso e prenotate il vostro primo consulto con noi, non ve ne pentirete!